SENZA SOLE (Appunti per un nuovo spettacolo)

mal esseri urbani

di
Rosario Mastrota

con
Andrea Cappadona

progetto
Compagnia Ragli

Un artista, oggi fantasma tra i marciapiedi di Roma, disegna per sopravvivere.

Gli occhiali da sole sono la sua corazza: dietro, nessuno vede la rabbia, la fatica, la resistenza.

Roma gli scivola addosso, cieca e marcia, finge di essere eterna mentre affonda.

Egli non cerca pietà. Cerca solo di non sparire del tutto.
Osserva il conflitto delle cose: muri sgretolati, attese vuote a stazioni moribonde, sogni piegati, ferri arrugginiti e rabbie fredde.

Il sole è cieco sulle sue lenti scure, il degrado si riflette ma, dietro agli occhiali, i suoi occhi rubano ancora bellezza e la rendono immortale sulla carta ormai invecchiata.

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